Nella foto di gruppo (1938 o 39) Barbolini è il quarto da destra
Con la Zenith, Barbolini partecipa e vince numerose gare di regolarità organizzate dai clubs della zona, ma le affermazioni più belle e importanti arrivano di nuovo dalla gara in salita Trieste-Opicina e su strada.Nel 1947 Barbolini con la Zenith, firma il suo capolavoro, vincendo la cronoscalata col suo sidecar (classe Sidecar oltre 600 cc) battendo il vecchio record alla media di Km/h 81,700, cosa di cui si vanterà per sempre.. Nel 1949 vince anche la gara di velocità sul breve circuito di Riva Traiana a Trieste (solo 1000 m.) e nell’edizione del 1950 è secondo.
Sicuramente sono più numerose le partecipazioni ed i piazzamenti di Barbolini, ma è difficile recuperare altre notizie. Vedremo dopo l’apertura del famoso baule!
Negli anni successivi (anni ’50 e ’60), Umberto parteciperà e vincerà in numerose gare di regolarità e nelle gimkane, quasi sempre a bordo di una MI-Val (125 e 200 cc). Poi fino ad oltre 85 anni sarà presente a decine di motoraduni in Italia e all’estero, macinando con tutte le situazioni atmosferiche centinaia di chilometri senza problemi e, conosciuto da tutti, fermandosi solo per la benzina e per …la pipì !
Ostinato, permaloso, allegro, spavaldo, polemico, furbo,coraggioso, “barba” era un personaggio. Sapeva approfittare di tutte le occasioni e si considerava infermabile. Disordinato e spesso imbrattato d’olio, nelle discussioni voleva avere sempre ragione e pensava simpaticamente di avere diritto sempre a qualcosa. Quando si nominava qualche ex-pilota locale diceva immancabilmente “ …quello lì l’ho sempre battuto !”, mantenendo, dopo più di sessant’anni a Trieste, il suo inconfondibile accento toscano.